Al giorno d’oggi, dove la mobilità della forza lavoro è sempre più accelerata e cercare nuove risorse e talenti non è mai un processo facile, diventa importante creare delle strategie di fidelizzazione anche per i dipendenti e l’ambiente lavorativo. È necessario quindi ottimizzare l’engagement delle persone già assunte.
L’Employee Engagement è il grado di coinvolgimento dei dipendenti all’interno della sfera lavorativa: è qualcosa che influenza fortemente la produttività e la motivazione nel fare la propria parte per raggiungere gli obiettivi della company.
Secondo i dati di Corporate Leadership Council, i lavoratori altamente coinvolti (“highly engaged”, in gergo) tendono a cambiare posto di lavoro con una percentuale dell’87% inferiore rispetto ai dipendenti “disengaged”. Non stupisce che ben l’82% dei dipendenti delle aziende con le migliori performance a livello di crescita e fatturato si ritiene molto coinvolto (engaged) nella mission e nelle dinamiche della propria company (sono dati di Blake Morgan, pubblicati su Forbes). Consideriamo, poi, dei dati più prettamente economici, forniti da Korn Ferry: le company con un alto tasso di engagement dei propri dipendenti producono, in media, delle revenue maggiori di ben 2,5 volte rispetto ai competitor con scarsi livelli di engagement dei propri impiegati.
Gli aspetti da tenere in considerazione per fidelizzare i dipendenti ed evitare che abbandonino la loro posizione per posti di lavoro migliori, sono:
- Creare un ambiente confortevole, coinvolgente e all’avanguardia
- Curare la fase di inserimento e garantire una formazione costante
- Coinvolgere il dipendente nelle strategie e nella mission aziendali
- Consentire un corretto equilibrio tra vita lavorativa e vita privata
- Ottimizzare e favorire il lavoro di squadra
Dare importanza all’esperienza aziendale del singolo comporta quindi un aumento delle produttività e della qualità, ma comporta anche dei vantaggi e delle opportunità da sfruttare per migliorare l’immagine del brand.
Quando si adotta una strategia di fidelizzazione si dovrebbe portare l’attenzione non solo all’esterno dell’azienda, ma anche all’interno. Un dipendente “fidelizzato” infatti può diventare un ottimo strumento per attirare nuovi clienti: parlerà positivamente del brand e contribuirà a promuoverlo, migliorandone la reputazione online e offline.
Secondo la ricerca Trust Barometer, condotta da Edelman, i dipendenti sono percepiti come due volte più credibili rispetto a un CEO o a un dirigente, quando promuovono la propria azienda.
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