Economia/CORRIERE DELLA SERA
Le Raccolte punti hanno un costo nascosto al quale non sempre i consumatori prestano attenzione: i dati. Attraverso le Fidelity Card le insegne della distribuzione sono in grado di costruire un quadro dettagliato delle abitudini di acquisto dei propri clienti: a che ora vanno a fare la spesa, cosa comprano, come pagano, quanto sono sensibili alle promozioni. In base a tali informazioni possono definire, o ridefinire, le proprie strategie e, in questo modo, incrementare il loro giro di affari. […] I clienti cedono, spesso inconsapevolmente, la loro privacy in cambio di uno sconto che talora non è neppure così conveniente.
Ma i dati dei clienti sono davvero così in pericolo?
Ogni campagna di fidelizzazione che si rispetti prevede, obbligatoriamente per legge, un’informativa dettagliata con le finalità per la quale verranno utilizzati i dati di chi firma. Il cliente, quindi, avrà la possibilità di essere informato su quale uso verrà fatto dei suoi dati e potrà decidere liberamente se accettare le condizioni e partecipare alla campagna, oppure di non essere d’accordo e, di conseguenza, non firmare.
Le campagne di promozione e le strategie di loyalty hanno come obiettivo quello di dare valore alla relazione tra cliente e azienda e cercare di farla diventare a lungo termine; in questo modo ottengono beneficio sia l’azienda, che avrà sempre più clienti fedeli, sia il cliente che verrà gratificato e premiato con buoni sconti e promozioni a lui dedicate.
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